INDICE DEI CONTENUTI
– ECOMUSEO SULLE ORME DI LEONARDO DA VINCI.
18 sale di un museo a Cielo aperto. Un percorso di 21 Km da nord a sud lungo le rive del fiume Adda. Le 18 sale sono raggiungibili in macchina e sono dotate di parcheggi per poi proseguire a piedi o in bicicletta. Ecco di seguito i nomi delle 18 sale:
- Traghetto di Leonardo
- Diga di Robbiate
- Ponte S. Michele
- Naviglio Paderno
- Tre Corni
- Lo Stallazzo
- Santuario della Rocchetta
- Conca Grande
- Centrale Bertini
- Centrale Esterle
- Centrale Taccani
- Castello Visconteo di Trezzo
- Villaggio operaio di Crespi d’Adda
- Naviglio Martesana
- Riviera di Vaprio d’Adda
- Casa del custode delle acque
- Ruotone di Groppello


– LEGGENDA DEL CASTELLO VISCONTEO.

Mettiamoci tutti in cerchio per ascoltare le storie di un tempo. La vera storia del Castello di Trezzo può essere un’avventura mozzafiato. Una delle fortezze più grandi della Lombardia tra misteri e fantasmi. Orrendi crimini si sono consumati tra le sue mura: gelosie, politica e leggende di una Milano del 1300 che si dipinge di rosso sangue. Quello che resta visitabile sono: la corte, il pozzo, i sotterranei, la torre a pianta quadrata con vista panoramica. Sono tanti i misteri e le storie che si narrano sul castello, ve ne elenco alcune:
– La leggenda del tesoro nascosto
Una leggenda narra che nel parco, in un punto sconosciuto, sia sepolto il tesoro di Federico il Barbarossa. Dicono che il suo fantasma si aggira ogni notte nel castello, intento a difendere il suo tesoro ancora inviolato.
– I fantasmi di corte
Un vicenda accaduta durante la seconda Guerra Mondiale racconta di un avvistamento di gruppo: alcuni fantasmi di damigelle di corte e guerrieri medievali sono apparsi a dei militari tedeschi, accampati nel castello di Trezzo.
– La damigella suicida
Un altro fantasma legato alla rocca è quello di una castellana che si suicidò lanciandosi da una delle torri del castello a causa del padre che le vietò di sposare l’uomo desiderato. Ancora oggi, dopo tanti secoli, si rinnova questo gesto disperato e ogni notte si può notare l’ombra della giovane donna che cade dall’alto della torre dissolvendosi prima di toccare terra.
– La damigella nel pozzo
Infine ci sono le testimonianze di chi ha visto aleggiare nei corridoi del Castello il fantasma di una delle figlie di Visconti. La sfortuna ragazza, si era innamorata di uno stalliere e venne gettate nel pozzo delle torture.
Altre affascinati storie di fantasmi e tante altre leggende si possono ascoltare e rivivere direttamente al castello con un visitata guidata.
– CRESPI D’ADDA E IL VILLAGGIO DEGLI OPERAI.
Quando ho fatto visita nel Villaggio degli operai sono rimasta letteralmente a Bocca Aperta. Nato nel 1876 su di un territorio fino ad allora incolto in prossimità del fiume, durò cinquant’anni ed ebbe termine nel 1929. Oggi la fabbrica non è più in funzione mentre l’abitato ospita una comunità in gran parte discendente di coloro che vi vissero o vi lavorarono.

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– IL CIMITERO DI CRESPI D’ADDA.
Per gli amanti dei cimiteri è possibile visitare il maestoso mausoleo di Crespi. In fondo al villaggio, chiuso da un cancello è collocato il cimitero. A lato sono sepolte le persone comuni contraddistinte da delle croci bianche. Di fronte padroneggia il bellissimo mausoleo collocato in cima ad una scalinata, qua la famiglia Crespi riposa in pace.


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