TEODOLINDA LA REGINA LONGOBARDA AMATA E AVVOLTA NEL MISTERO.

1. LA STORIA

La Regina Teodolinda era una donna Longobarda, molto cattolica e amata dalla Chiesa. Entra ufficialmente nella storia altomedioevale il 15 maggio 589, quando a Verona, con una cerimonia sfarzosa, sposa Autari, il re dei Longobardi.
Benvoluta sia dal popolo che dai grandi dell’epoca, a lei è riconosciuto il merito di aver favorito l’integrazione tra il popolo Romano e quello Longobardo. Grazie alla conversione alla fede cattolica e ai buoni rapporti con Papa Gregorio Magno, la regina ha assicurato anni di benessere e pace ai territori da lei governati dopo la morte del marito. Questa donna ha sempre colpito il mio interesse e con lei si raccontano diverse leggende.

2. LEGGENDE

– LA COLOMBA BIANCA

La leggenda narra che Teodolinda, da poco convertita al cattolicesimo, abbia sognato il Salvatore che le diceva di costruire una chiesa nel luogo in cui avrebbe visto posarsi una colomba bianca. Durante una battuta di caccia nei territori circostanti Monza, la regina decide di riposarsi e in sogno le appare la colomba bianca che si posa poco distante da lei e pronuncia la parola Modo (qui), alla quale lei risponde Etiam (si), indicandole così il luogo esatto dove far costruire l’edificio religioso. Dall’unione delle due parole pronunciate dalla colomba e dalla regina si forma il nome Modetia, dal quale deriva l’attuale Monza.

– CHIODO DI CRISTO

La leggendaria Corona Ferrea, fatta realizzare per volere della regina. Il mito narra che sia impreziosita da un chiodo proveniente della croce di Cristo, ribattuto a forma di lamina circolare e che questo non si sia mai arrugginito.

– LO SPIRITO DELLA REGINA AL CASTELLO DI VEZIO

Nonostante la Regina, morì e fu sepolta a Monza si racconta che il suo spirito restò in queste mura e che nelle notti scure e senza luna lo si veda vagare per i corridoi e sulla torre del castello.I racconti di molte persone, tramandate da anziani del posto,sostengono di aver visto una figura chiara esporsi dalla torre del castello in più occasioni durante le notti senza luna.

DAL WEB

3. LE SPOGLIE DELLA REGINA

Alla sua morte, il corpo viene tumulato in un sarcofago all’interno del Duomo di Monza, in una cappella conosciuta proprio con il suo nome. Le pareti della cappella sono affrescate con scene di vita della regina, compreso il sogno e l’apparizione della colomba, realizzate dai fratelli Zavattari nel XV secolo, in base alle cronache narrate da Paolo Diacono.

4. UN DOLCE DEDICATO ALLA REGINA

Esiste un dolce inventato da una pasticceria di Monza dedicato alla regina

“Le perle di Teodolinda” si presenta sotto forma di sequenza di perle, ovvero sfere di pasta dolce, del diametro di circa cm. 3 cad., infilate mediante filo alimentare a formare una collana.

Ciascuna perla è realizzata con un impasto a base di farina, burro, zucchero, uova e altri ingredienti che ne caratterizzano la specificità e che sono stati definiti sulla base delle ricerche storiche effettuate sul periodo della dominazione longobarda in Italia.

Le singole perle vengono cotte in forno e successivamente ricoperte di pasta di zucchero prima di essere infilate a formare una collana.

Per il suo design, il dolce consente un rapporto esperienziale del tutto innovativo, allo scopo di esaltare l’elemento di comunione e convivialità che si ottiene attraverso l’atto di apertura della collana e nell’assaporare ogni singola perla che viene sfilata dai commensali.

http://www.pasticceriamariani.it/dettaglio-prodotto.php?id=27&lang_ct=it

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