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Brianza da vivere
Rezzago è un piccolo paese in provincia di Como di 300 abitanti, conosciuto da molti per le sue manifestazione e per famosi funghi di Rezzago.
Vi consiglio questo piccolo Borgo per 4 semplici motivi:
- escursione nel sentiero per i funghi di Rezzago
- castagneto Enco
- Borgo abitato di origini medievali
- Festa dei cortili
CORTILI IN FESTA
Ogni Anno, in agosto la Proloco del paese organizza una festa davvero bella per rivivere i cortili e sapori del passato, guarda il mio vlog
vlog vigstefy
Sono molte le manifestazioni che organizza la proloco vi consiglio, dopo questo periodo di incertezza di non perderle!
Clicca qua per entrare nel sito della proloco http://www.prorezzago.it/index.php/calendario-eventi-menu
I FUNGHI DI REZZAGO
A Rezzago si parla anche di “Funghi di terrà” …. Ma che cosa sono ?
I “Funghi di terra” di Rezzago (secondo il dialetto locale“Fung de tera”) sono delle curiose architetture naturali che si trovano sul fianco destro del vallone percorso dall’omonimo torrente, affluente del Lambro.
Queste strutture geomorfologiche, note anche con il termine scientifico di “Piramidi di erosione”, hanno origine dal progressivo dilavamento, prodotto dalle acque piovane, dei depositi morenici, abbandonati dai ghiacciai al loro ritiro.
Queste piramidi sono la testimonianza degli ultimi eventi glaciali parliamo di 20.000 anni fa è davvero straordinario. Con il passare del tempo queste strutture si allungano e si assottigliano sempre di più, finché, crollato il “cappello” che le proteggeva, rimane la colonna di materiale minuto, rapidamente erosa dagli agenti atmosferici.
Nel frattempo, per lo stesso processo, può ricominciare la formazione di nuovi “Funghi”, come è ben visibile in alcuni punti del vallone di Rezzago, dove affiora il deposito morenico. Ma per vederlo nella sua forma completa bisognerà aspettare molti anni, addirittura decenni!
Non solo a Rezzago, Nella nostra regione possiamo trovarne altri esempi a Zone (BS) e a Postalesio (SO).
Il fenomeno assume denominazioni locali molto varie: in Valle d’Aosta vengono detti “ Muraglie del diavolo ”, nel cuneese “Ciciu” (pupazzi), nel bresciano “ Grote” (luoghi scoscesi), in Trentino “ Omeni”; in Francia i nomi sono più suggestivi, come“Fees”(Fate),“Nonnes”(Monache), “ Demoiselles coiffees” (signorine incappucciate). In molte zone delle Alpi la fantasia popolare ha elaborato storie e leggende di Santi, diavoli, folletti, maghi e streghe per attribuire al fenomeno origini soprannaturali (dal blog il triangolo lariano)
TREKKING A REZZAGO
Per raggiungere i “Funghi” Parcheggiare a Rezzago dirigersi in direzione della trattoria Belvedere, attraversa poi il torrente Rezzago, arrivando ad una radura in cui sorge una chiesetta detta dell’ ex-Lazzaretto o della “Madonna dei Morti”. La costruzione risale probabilmente ai secoli XVII-XVIII per commemorare i defunti della peste del periodo Manzoniano. Dietro questa cappella parte un ripido sentiero con alcune deviazioni segnalate che portano a vedere da vicino queste strutture
difficoltà: medio – usare gli scarponcini da montagna
IL CASTAGNETO
Al termine del percorso si giunge ad un pianoro con il magnifico castagneto di Enco, uno dei più famosi del Triangolo Lariano, già riportato nelle mappe del Catasto Teresiano (1721). Qui sopravvive in forme “moderne” un diritto di antichissima origine (probabilmente addirittura germanica), lo“ ius plantandi”, secondo il quale gli abitanti possono disporre della proprietà di alberi coltivati su suolo pubblico. Infatti sui tronchi di molti castagni rimangono ancora tracce dalla numerazione che ne identifica la proprietà. Da qui, dopo una sosta alla vicina Cascina Enco (ex Rifugio Marinella, oggi Azienda Agricola Salvatore Binda) (787 m; ore 1), si può ritornare a Rezzago seguendo la strada asfaltata che attraversa il castagneto. (dal blog il triangolo lariano)
HAI GIA’ VISTO IL VIDEO DELLA MIA ESCURSIONE?
IL BORGO ABITATO DI ORIGINI MEDIEAVALI
Una leggenda narra che Rezzago fu la dimora del mitico re Ago (“ Rex Agus ”), che diede il nome al paese. Secondo altri autori, il nome di Rezzago deriverebbe con più probabilità da “ Retorum Pagus” ovvero villaggio dei Reti, popolazioni celtiche calate dalle regioni nordiche. Attorno all’anno Mille, durante il periodo delle lotte feudali, a Rezzago venne costruita una struttura fortificata, della quale sono ancora visibili i ruderi. Ma degna di nota è soprattutto la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano, che sorge ai limiti dell’abitato accanto al cimitero e rappresenta uno dei più notevoli esempi di architettura romanica della zona. Edificata nel secolo XII sui resti di un più antico luogo di culto (di cui sono state ritrovate le tracce durante gli interventi di restauro), sul fianco destro presenta un elegante campanile con quattro ordini di bifore; all’interno si possono osservare notevoli affreschi del secolo XVI attribuiti al pittore tornasco Andrea de Passeris.
Rezzago, ora apprezzato centro turistico estivo, ha conservato il suo nucleo storico medioevale, con le case in pietra a vista addossate le une alle altre e le strette e contorte stradine lastricate, dove si possono ancore respirare atmosfere dell’antico borgo“di una volta”.
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