La “Milano” Nascosta. Luoghi non comuni da visitare.

La grande Città Vista Da una Brianzola

“Milano” la grande Città vicino alla Brianza, il sogno dei più giovani e l’incubo dei pendolari ma pur sempre un luogo affascinante e curioso.

Milano con i suoi Milanesi che freneticamente corrono a tutte le ore.

La Milano che non si adatta a te… sei Tu che ti devi adattare a Lei! Si a lei, perchè la vedo come una bella signora!

Ritmi sfrenati e in ogni dove e in ogni ora puoi mangiare, bere, fare sport e goderti degli scorci che forse io, come Brianzola Doc, non riesco a percepire.

Una Brianzola A Spasso Per Milano”

Il mio è un titolo curioso perchè una delle frasi di un Brianzolo DOC è <<Vivere a Milano?? IO?? Ma te sei matto! Io sto in Brianza con le miei montagne i mie laghi, i prati e L’Aria? Qua si respira l’aria fine!>> aha ah ah

Ma ora arrivo al succo.. Come vivrei Milano? Ecco qua tutto quello che più mi stupisce di Milano.

1. Un tuffo Nella Vecchia Milano “CASCINA CUCCAGNA”

Una Cascina Settecentesca in zona Porta Romana recuperata all’uso pubblico. Abbandonata per molti anni, si è trasformata in un luogo di incontro e aggregazione, grazie all’iniziativa di una rete di cittadini e associazioni: l’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna.

La Cascina inaugurata nel 2012, a seguito di un intervento di restauro ha raccolto attorno a sé persone, organizzazioni e imprese che compongono la Comunità Cuccagna e che sviluppano progetti e attività legati agli stili di vita sostenibili, all’alimentazione sana, all’agricoltura urbana, all’economia circolare, alla riscoperta del saper fare e all’integrazione culturale e sociale.

All’interno di Cascina Cuccagna sono presenti:

  • La Fioreria– negozio di fiori e piante e associazione culturale
  • Four Season -agenzia di viaggi nella natura
  • La Ciclofficina – spazio di valorizzazione pratica della bicicletta
  • Il Cucinista – laboratorio di cucina creativa

Oltrepassando il “grande portone”, ti accoglieranno due ampie corti, un grande giardino, un prato, alberi da frutta, un orto di guerra in tempo di pace e aiuole degli aromi.

Negli altri spazi, Cascina Cuccagna promuove iniziative e progetti caratterizzati da questo luogo fantastico che ci fa fare un tuffo nel passato in una Milano di altri tempi.

dal Web Milano Cascina Cuccagna

Ed ecco il link, con il programma eventi, per restare sempre aggiornati.

Eventi Cascina Cuccagna

2. SAN BERNARDINO DELLE OSSA

La cappella di San Bernardino alle Ossa è uno dei luoghi più suggestivi di Milano. Apparentemente un luogo macabro e tra sacro e profano, la cappella raccoglie migliaia tra teschi e ossa, creando delle pareti e decorando l’intero luogo sacro in stile rococo’. Pare che tutte queste ossa furono rinvenuti nelle fondamenta della chiesa dopo il crollo del campanile nel 1642; per quanto si dica che essi appartengano a santi e martiri, è più plausibile che ossa e teschi provenissero dai defunti del non distante Ospedale Maggiore.

ph by vigstefy

Piazza Santo Stefano, 20122 Milano MI – l’ingresso è libero

3. LE CASE IGLOO NEL QUARTIERE MAGGIOLINA

dal web

Siamo in Via Lepanto nel quartiere della Maggiolina non esattamente nel centro storico, ma assolutamente bizzarre per la nostra cultura è possibile far visita alle case igloo del quartiere dei giornalisti: un tempo erano dodici, oggi sono otto. Ultimate nel 1946 su un’idea dell’ingegnere Mario Cavalli, sono abitazioni circolari di 45 metri quadrati su due piani differenti. Un tempo qui esistevano anche le case fungo che purtroppo, però, sono state demolite nel tempo per far posto ad abitazioni più funzionali. Le case igloo oggi sono abitate e di proprietà privata.

4. CA’ DELL’OREGGIA

In Via Serbelloni a Milano troviamo la ” La cà dell’oreggia” (casa dell’orecchio). La costruzione è tipo liberty. Questo grosso orecchio, costruito negli anni venti, realizzato da Aldo Andreani, era un tempo utilizzato come un vero e proprio citofono. Ora purtroppo non è più funzionante ma la leggenda narra che se bisbigli nell’orecchio un desiderio poi si avvera, ora bisogna solo provare

5. LA CASA DELLE BAMBOLE NEL CANALE DELLA MARTESANA. 

Il Canale della Martesana è un luogo ricco di storia situato tra le province di Milano.  La zona è ricca di verde grazie ai numerosi canali che la attraversano, e gran parte della fauna e della flora originarie non esistono più a causa della progressiva espansione degli insediamenti residenziali e industriali.  Di rurale resta davvero ma i misteri avvolgono questa zona con storie inquietanti. .  Passando per via Idro alle porte di Milano, al di là del canale, è presente una strana e bizzarra casa abbandonata che di giorno può solo destare curiosità, ma di notte può rabbrividire.  Davanti a uno degli ingressi della casa c’è una veranda di tegole rosse, ricoperta da una vite molto cresciuta e se ti fermi un attimo ad osservare quel piccolo patio sono visibili alcuni oggetti particolarmente spettrali, adagiati in uno splendido  ordine alla porta di casa: alcune bambole, due orologi fermi di cui uno segna le 11:50 e un’intera collezione di peluche consumati dal tempo, tra i quali spicca un gigantesco orso. 

Ph. By pinterest

Questa casa è meta di curiosi che vogliono sfidare la paura, improvvisando sedute spiritiche e prove di coraggio al suo interno.  Leggenda narra, che molti decenni fa, la casa fu abbandonata in seguito alla misteriosa sparizione della loro figlia piccola. La bimba amava le bambole e i pupazzi, di tanto in tanto queste comparivano, portate da ignoti, sulla soglia della dimora, motivo per cui ce ne sono così tanti e ogni orologio che veniva posto sulla soglia del patio, poco dopo si fermava sempre all’ora in cui la bimba era scomparsa e cioè alle 11:50. 

Vera oppure o no questa leggenda fa venire i Brividi! Grazie a Marco Alex Pepè per la testimonianza tratta dal libro “Misteri e leggende della Lombardia”

6. QUARTIERE ORTICA – STREET ART A MILANO: IN CITTA’ , UN MUSEO A CIELO APERTO.

Nella periferia di Milano è nato “Ortica”,ormai dal 2015, un quartiere che rispecchia ancora la Milano di un tempo.

Nata come borgo agricolo nei pressi del fiume Lambro, l’Ortica, insieme ai comuni limitrofi di Cavriano e a Lambrate, venne catapultata in una nuova fase della sua storia quando con la costruzione della ferrovia nella seconda metà dell’Ottocento, che con un importante scalo e il deposito delle locomotive, relegò tutta la zona in una sorta di isolamento rispetto al centro città che ne ha determinato un’evoluzione peculiare.
Grazie alla presenza della ferrovia e del fiume, il quartiere ha nello stesso tempo cambiato la sua vocazione da agricola a fortemente industriale, portando gli operai del quartiere ad organizzarsi in maniera autonoma per far front alle necessità del quartiere, creando una serie di cooperative ricreative, sociali ed edificatrici. Ancora oggi, nonostante le fabbriche siano ormai chiuse, il senso di comunità degli abitanti dell’Ortica è ancora molto forte. A partire dal 2015 nasce il progetto ORME (Ortica Memoria): ricoprire i muri dei palazzi dell’Ortica con dei murales che raccontino la storia del quartiere e della città nel corso del Novecento. Il progetto di Street Art urbana partecipata e site specific è stato realizzato grazie alla collaborazione delle associazioni e no profit del quartiere con il collettivo di artisti OrticaNoodles e il patrocinio del Comune di Milano, rappresentando un unicum in città.

La visita guidata al Quartiere dell’Ortica permette non solo di scoprire le tracce del passato del borgo, dalla chiesa medievale di San Faustino e Giovita che sorge nei luogo da cui partiva la strada per Brescia(di cui i due santi sono patroni), fino alla sede dei Martinitt- oggi sede del campus universitario e del Teatro Martinitt – ma anche di compiere un viaggio lungo i secoli che arriva fino alle nuove ORME che ci raccontano le tappe principali del Secolo Breve.

Il Comune di Milano ha realizzato una mappa disponibile on line che allego qua

– MURI LIBERI PER LA STREET ART A MILANO

Il Comune di Milano ha messo a disposizione spazi liberi e gratuiti a chiunque voglia esprimersi liberamente bombolette alla mano. Online è possibile individuare e visualizzare le località interessate e segnalare possibili nuovi siti.

Hanno creato una mappa on line che allego qua

– I MURALES PIU’ FOTOGRAFATI

Tra i graffiti più popolari della città ce ne sono alcuni firmati da artisti internazionali tra i più famosi al mondo: Anthropoceano di Federico Massa, in arte Iena Cruz, realizzato con pittura Airlite in grado di ridurre l’inquinamento atmosferico, racconta il nostro impatto sugli ecosistemi marini (via Giovanni Viotti 13, zona Lambrate); CuciMilano di Zed1 il graffito  ‘salvato’ dal Comune che ha rischiato di essere cancellato per fare spazio alla pubblicità (via Benaco angolo via Brembo, sul muro del Madama Hostel e dell’Arci Ohibò, zona Lodi); l’opera W.A.L.L. – Walls Are Love’s Limits di Eron considerata uno dei più grandi murales d’arte del mondo, 1000 metri quadrati che sono un monumento contro i muri (quartiere City Life); l’intervento Animal Factory di Blu e Ericailcane sulla facciata del Pac, il Padiglione di arte contemporanea di Milano. Nella gallery una panoramica dei più belli.

Fonte “MilanoGuida”

Pryvacy *

Articoli consigliati

2 commenti

  1. Bravissima e interessante

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto è protetto !!