In inverno abbiamo numerose possibilità per goderci la natura silenziosa e la neve soffice. Ti voglio proporre una gita in Valgerola, una località che dista poco da Milano.
Il sentiero che porta al rifugio Salmurano, è la location più adatta per chi approccia per la prima volta con le ciaspole o per chi ha bambini.
Ma vorrei darti subito un consiglio: ciaspolare NON significa decidere la meta, prendere e andare sprovveduti! ma vuol dire: preparare l’attrezzatura, organizzare e partire sia in presenza di bambini, sia se sei solo tra adulti.
INDICE DEI CONTENUTI
1. EQUIPAGGIAMENTO PER CIASPOLARE
- Giaccavento: ciaspolare significa faticare, potresti sudare e ti consiglio di utilizzare giacche impermeabili o da vento, ti sconsiglio di non fare una salita con un semplice piumino (conviene indossarlo in vetta o nel caso di una sosta).
- Pantaloni: anche questi li consiglio impermeabili da montagna.
- Ghette: servono, a prescindere dai pantaloni utilizzati a non bagnarti e la neve evita di entrare nelle scarpe così hai la possibilità di sprofondare nelle neve.
- Scarponcino da Montagna: meglio se a stivaletto ovviamente invernale.
- Guanti: meglio se da sci ed impermeabili, ti consiglio anche un paio più leggero.
- Scaldacollo, cappello e calze da trekking.
- Ciaspole: potete noleggiarle nei negozi es. Decatlon oppure presso i Cai della tuo paese.
- Racchette: potete utilizzare quelle da Trekking oppure quelle da sci.
2. COME PREPARARE LO ZAINO
Preparare lo zaino è un momento importante, non è mai banale, soprattuto in inverno, portarsi tutto il necessario. La montagna non va sfidata, nemmeno quando si fanno gite semplici come questa.
- acqua
- snack
- thermos per tea caldo (importantissimo in inverno riscaldarsi con delle bevande calde)
- stick labbra
- crema protettiva per il sole
- occhiali da sole
- panini o pietanze
- maglia di ricambio
- calze di ricambio
- piumino soft
- torcia portatile o torcia frontale
E’ importante inoltre controllare il meteo e il percorso. Se avete bambini non azzardare percorsi troppo lunghi e faticosi.
3. IL PERCORSO
Ora che ho chiarito tutti i dettagli partiamo per Valgerola. La meta prescelta è il Rifugio Salmurano con un altitudine di 1.848 metri. Il percorso è molto facile, con poco dislivello (400 metri) io ho avuto il piacere di farla in compagnia di amici. Guarda il video sotto della mia gita.
Giunti a Morbegno, lasciamo l’auto in un ampio parcheggio vicinissimo a delle abitazioni, qui passa il torrente Bitto che ha dato il nome al famoso Formaggio locale.
Calziamo le ciaspole, regoliamo le bacchette, ed imbocchiamo il sentiero vicinissimo al parcheggio. Si inizia con una salita ma non è faticosa. Lungo il cammino incontriamo molte persone a piedi e con il bob. Costeggiamo le piste da sci e proseguiamo la nostra camminata attraversando romantici sentieri e scorci con panorami mozzafiato. Dopo circa 2 orette a passo normale, raggiungiamo il rifugio Salmurano e non perdiamo l’occasione di bere qualcosa di caldo. Il rifugio è caldo e accogliente. Dopo esserci riposati e rifocillati, decidiamo di scendere verso il parcheggio percorrendo la stessa strada. In caso di eccessiva stanchezza il ritorno lo puoi fare utilizzando l’impianto di risalita per le piste da sci, ritrovandoti comodamente al punto di partenza.
Dal rifugio è possibile raggiungere attraverso un percorso poco battuto il Lago di Pescegallo, altro punto della montagna molto panoramico
La salita al rifugio è davvero piacevole per passare una giornata a contatto con la natura e la consiglio vivamente a chi non ha mai messo le ciaspole e le vuole provare per la prima volta.
L’itinerario in breve:
Partenza: parcheggio Val Gerola (SO) 1.440 mt. circa
Arrivo: Rifugio Salmurano 1.848 mt.
Tempo di percorrenza: 1 ore e 40 (andata e ritorno)
Difficoltà: facile con condizioni meteo e neve buone
Dislivello: 400 mt.
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