Una vacanza ben diversa da tutte quelle che sono abituata, alloggiavo nel più totale confort e non ho macinato i soliti migliaia di kilometri, insomma, oltre alle scoperte, questa volta ho anche riposato, fuso orario a parte.

Premetto che questa vacanza è stata organizzata dal Colorificio Colorteca di Cucciago (Co)del Gruppo “Glasurit – Basf“, tramite una promozione legata all’acquisto di materiale, in questo caso di vernici. Abbiamo avuto un tour leader per tutta la durata del viaggio, di Nome Alessia Colombo, che ci ha praticamente assistito dalla partenza in Malpensa fino al ritorno.
Del viaggio quindi, personalmente, non ho scelto e deciso nulla. Ho partecipato solo grazie al titolare dell’azienda in cui lavoro ” l’AUTOCARROZZERIA TECNOCAR “di Alzate Brianza.. direi un super regalone. il capo dice che me la sono meritata tutta 😉 Ti racconto tutto quello che ho vissuto in questi 6 giorni in Paradiso con un bel gruppo di Carrozzieri.
INDICE DEI CONTENUTI
– PARTENZA E VIAGGIO
Siamo partiti da Milano Malpensa il 31 Marzo del 2023 con Neos , alle 11.00, con un volo diretto. Abbiamo avuto però un ritardo di circa 1 ora, causa sciopero in Francia. Vabbè quando si parte abbiamo tutti più tolleranza, in fondo siamo in vacanza.
Durante il volo di andata ci hanno fatto la brutta sorpresa di servire un solo pasto vegano, si sono comunque arrangiati a farci avere una soluzione alternativa, lo stesso problema al ritorno, nonostante le numerose segnalazioni. Con Neos si vola in economia è ormai risaputa la poca comodità di questi aerei, ma va bene così.
Il volo ha avuto una durata di 10 ore circa, alle 16, ore Domenicane, (La repubblica Domenicana ha un fuso orario di 6 ore in meno rispetto l’Italia, ora legale) siamo atterrati all’aeroporto La Romana.
I controlli sono tantissimi, bisogna tenere sempre alla portata di mano il passaporto e serve il qr code, elettronico o stampato, per l’ingresso e l’uscita dalla Repubblica Domenicana, che puoi compilare da questo link : QR CODE IMMIGRAZIONE REPUBBLICA DOMENICANA. E’ importante che sia stato compilato almeno 72 ore prima dell’arrivo.
– LA REPUBBLICA DOMENICANA

La Repubblica Domenicana: è una Repubblica Presidenziale, la Capitale è Santo Domingo, dove si trova inoltre la sede del palazzo Presidenziale, confina con Haiti, è bagnato dall’oceano Atlantico, si parla lo Spagnolo e la moneta è il Peso Domenicano, ma si possono utilizzare anche Euro e Dollari.
ATTENZIONE AL CAMBIO! Si consiglia, dove possibile, di utilizzare per il pagamento la carta di credito per evitare resti in altre monete o cambi svantaggiosi..
Ad oggi Santo Domingo è completamente indipendente e come per tutti i Caraibi, la popolazione era Indigena, sterminata dagli Spagnoli e poi sostituiti con schiavi neri africani. Oggi la popolazione è composta da cittadini Neri, Mulatti e una piccolissima percentuale di bianchi.
Il settore Primario è ovviamente il Turismo, ma l’agricoltura continua ad essere un’attività rilevante anche se il settore è molto vulnerabile, sia per le calamità naturali sia per la dipendenza dai mercati mondiali, in quanto le colture principali sono quelle orientate all’esportazione. Le coltivazioni più diffuse sono: zucchero, caffè, riso, cacao, tabacco, mais, manioca.
– ALLOGGIO AL RESORT CATALONIA
Come alloggio è stato scelto il RESORT CATALONIA a Bayahibe. Un villaggio Internazionale con anche la possibilità di scegliere un servizio EXCLUSIVE, ossia stanze con piscina privata, ristoranti e spiaggia con posti privilegiati e zone totalmente luxury. Questa zona non era al caso nostro, ma di certo a noi non mancava nulla.
Il nostro soggiorno comprendeva la formula all inclusive, potevamo quindi accedere ovunque, tranne nella zona Luxory. Il villaggio era in via di rifacimento, alcune zone erano chiuse a causa di un incendio, che ha completamente distrutto parte del villaggio, tra queste il babyclub.
STANZE:
La stanza Comfort (quella che ci è stata assegnata) è molto spaziosa: un letto grande, dotata di aria condizionata, cassaforte, frigo bar, macchinetta del caffè, bollitore per tea o tisane, asciugacapelli, ventilatore, ferro da stiro e con spazio esterno arredato con sdraie. Attorno alla stanze c’è molto verde e l’umidità porta un sacco di zanzare, ti consiglio di portare con te un repellente
ATTENZIONE! LE PRESE ELETTRICHE SONO QUELLE DA 110 VOLT, PORTATI UN ADATTATORE O CONVERTITORE.
RISTORANTI E BAR
Di cibo ce ne in abbonanza, sono presenti 4 ristoranti, una pizzeria, 3 bar e 2 chioschetti, ognuno con una specialità.
EL TAINO: ristorante a buffet aperto dalle 7.00 del mattino alle 22.00. Dalle colazioni, ricchissime di scelta, poco vegan e gluten free, ma per chi mangia tutto, servivano dal dolce al salato, zuppe di avena, latte vegetale, frutta a volontà, marmellate e burro di arachidi.
A pranzo, aperto dalle 12.30, servono veramente di tutto e per i sapori, noi Italiano lo sappiamo bene, non era niente male, posso dire che non ho sentiro nessuno lamentarsi. Mangiando solo vegetale diciamo che non sono tornata deperita c’è molta varietà: riso, legumi, verdure fresche, cotte e frutta a volontà. Lo stesso per la sera.
TERRAS tapas & lounge: questo ristorante alla carta è solo su prenotazione, la specialità “Tapas” tipiche spagnole, condite in qualsiasi modo.





RODEO STEAK HOUSE: questo ristorante è solo su prenotazione. Il nome è chiaro, servono carne alla griglia e hamburger, ovviamente non chiedetemi se l’ho provato, la mia risposta è no, non mangio carne, chi è andato si e trovato bene.
TOSCANA: questo ristorante è solo su prenotazione. Il menù tipico è ovviamente Italiano.
SORRENTO: pizzeria all’interno del EL TAINO, aperto fino alle 23.00 di sera, la pizza era molto buona e se hai richieste particolari, come nel mio caso, senza formaggio, beh ti preparano quello che desideri, anche gluten free.
MALOO bar 100% natural juice: questo è un bar aperto dalla mattina fino alle 18.00 circa ed è stato il mio preferito per tutta la durata del soggiorno. Preparano, al momento, dei buonissimi frullati di frutta fresca e mentri aspetti, puoi goderti il momento, facendoti dondolare su delle graziose altalene.
EL COCOTERO: bar in spiaggia con ogni tipo di bevande, crepes dolci e salate. Nello stesso angolo in spiaggia è stato anche allestito un chioschetto che serve principalmente alimenti fritti e hamburger.
MERENGUERO: bar principale con vista sulla piscina, oltre ad un servizio bar a 360 gradi, ossia dalla caffetteria classica, con caffè espresso anche macchiato soia, a birra, vino e coktail di ogni genere. La sera, in questo punto, si anima di turisti e animatori che si aggregano, bevendo e fumando sigari in armonia, ballando al ritmo caraibico fino a tarda sera.
SERVIZI
I servizi presenti sono tantissimi, sinceramente credo di non averli nemmeno visti tutti, ma di certo non manca:
- palestra
- negozi di ogni genere
- parrucchiere
- estetista
- zona massaggi
- un dottore presente H24
- teatro per gli spettacoli serali
- baby club
- zone relax con dondoli
- book crossing
- salviette per spiaggia pulite ogni giorno
- macchinetta per le sigarette
- wi-fi libero e gratuito
SPIAGGIA
La spiaggia è lunga, posizionata in un punto dove risplende di colori tipici dei caraibici: sabbia bianca e mare cristallino. La posizione permette anche di godere, ogni sera, di uno spettacolare tramonto.
E’ dotata, in gran quantità, di lettini e ombrellone, ce n’è davvero per tutti. Per svagarsi o divertirsi, è disponibile un campo da beach volley, una scacchiera gigante e per gli amanti degli sport acquatici è possibile fare: SUP fino alle 12.00, kayak e catamarano fino alle 15.00, il tutto completamete gratuito. Disponibile anche un servizio di diving.
GIARDINO BOTANICO

All’interno del resort c’è uno spazio dedicato alle piante di ogni genere, un vero e proprio giardino botanico, che mi fa ricordare il romanzo del “giardino segreto”. Qua, degli addetti, curano e sperimentano ciò che la natura offre, regalando agli ospiti un atmosfera unica.

– LE MIE ESCURSIONI NELLA REPUBBLICA DOMENICANA
1. ISLA DE SAONA
E’ sicuramente un imperdibile escursione, quando si parla di paradiso, beh intendo proprio questo: lunghe distese di luminosa sabbia bianca e gigantesche palme da cocco che sembrano tuffarsi nelle splendide acque turchesi. I colori sono veramente da cartolina, un vero sogno.


Saona è un parco nazionale, un sito protetto che si estende per 110 km2, situato all’interno del Parco nazionale di Cotubanamá. Dista a 19 km dalla terra ferma ed è raggiungibile solo in barca.
Essendo un gruppo di 70 persone, è stata organizzata un’escursione privata : siamo partiti dal porto di Bayahibe, tutti elettrizzati e sappiamo bene che i carrozzieri sono super vivaci. Una barca, abbastanza grande, ci ha portato fino all’isola. Il viaggio è stata divertente e un lato della barca, ovviamente il mio, si è completamente bagnato dalle onde del mare, insomma ho fatto un bagno ancora prima di scendere dalla barca.

Gli organizzatori ci hanno fatto trovare sull’isola un pranzo completo di tutto e per tutti i gusti, con bevande incluse per tutta la durata della gita. Ma la parte più bella? Il ritorno a Bayahibe a bordo di un Catamarano al tramontar del sole con vitamina R (vitamina R= Rum) per tutti.
Siamo saliti stanchi da una lunga giornata sotto il sole, quasi ci si addormentava, ma poi i miei compagni di avventura si sono svegliati, trasformando la serata. I colleghi si sono scatenati e divertiti ballando al ritmo caraibico. Insomma tornare in vela è stata una bellissima mossa da parte degli organizzatori.
Durante la gita siamo stati molto fortunati, abbiamo trovato una giornata limpidissima e molto calda. Nei giorni seguenti il tempo era incerto e spesso pioveva, nonostante non sia periodo di piogge.
L’isola di Saona è inoltre il più importante sito nazionale di nidificazione per le tartarughe ed è stata lo scenario del film ” Pirati dei Caraibi”
Il costo della gita varia dai €100 ai €130 dollari/euro per persona
2. PISCINE NATURALI PALMILLA
Le piscine naturali si trovano lungo il tragitto che porta a Saona, è una tappa che di solito ti fanno fare prima di arrivare all’isola. Le piscine naturali, lo dice la parola stessa, sono zone di acqua bassa ma la particolartà è che sei in mezzo al mare. Si scende dalla barca e… si cammina letteralmente in mezzo al mar dei caraibi tra stelle marine giganti e pesciolini incuriositi che vengono a trovarci.
Portati maschera e boccaglio se non vuoi perderti questo spettacolo.
3. SANTO DOMINGO
Santo Domingo è la capitale della Repubblica Domenicana, è stata la prima colonia spagnola del Nuovo Mondo, è patrimonio UNESCO, ed è ricca di musei, arte, cultura, e rinomati ristoranti. Santo Domingo è comodamente raggiungibile da ogni regione dell’isola. Noi abbiamo scelto una gita organizzata con Francorosso, non per paura e diffidenza, l’isola è tranquilla e per i Domenicani noi siamo importanti, ma solo per essere certi di avere una guida che parlasse Italiano.
Siamo partiti dall’Hotel alle 8.00 circa con un bus che ci ha portato prima a visitare la ” grotta dei tre ojos” che ti parlerò dopo e poi ci ha condotto fino al centro città.
Willy, il nome della nostra guida, una persona molto preparata e colta, con una passione pazzesca, conosce la lingua Italiana, Francese, Inglese e Spagnola e nel dettaglio ha spiegato la storia della Repubblica. Sono stata molto contenta di aver incontrato Willy, ha reso ricca una giornata che poteva risultare noiosa. Con l’occasione gli ho chiesto il suo contatto perchè merita tanto. Se ti capita di visitare la zona il suo contatto è +1 809 6969391 Willy Rosario.
La capitale è molto trafficata di auto e furgoni, affollata e ricca di negozi e ristoranti. Appena scesi da bus, Willy ci ha portato a visitare:
- ALCAZAR DE COLON: è una delle attrazioni più gettonate della città coloniale. E’ un palazzo risalente al 1514, dallo stile architettonico che va dal rinascimentale all’elisabettiani.
Fu la residenza del primo figlio di Cristoforo Colombo, Diego e al suo interno sono presenti 55 stanze, di cui 22 aperte al pubblico e visitabili ancora oggi.
Nelle sue camere furono ospitati Conquistadores passati alla storia come Hernán Cortés o Pedro de Alvarado. - PIAZZA DI SPAGNA: La monumentale Piazza di Spagna è caratterizzata dalla presenza di una statua dedicata al fondatore della città, Nicolás Ovando ed è un ottimo posto in cui immergersi tra gli abitanti locali
- Panteón de la Patria:Un’altra delle cose più importanti da vedere a Santo Domingo è il Panteón de la Patria, un mausoleo dove giacciono i resti di personaggi illustri della città.
Costruita tra il 1714 e il 1755, inizialmente era una chiesa dei Gesuiti ma, dopo l’espulsione di questo ordine dal suolo domenicano, fu adibita a teatro. Fu solo nel 1958, su mandato di Trujillo, che il luogo fu restaurato e trasformato in un Pantheon. - CATEDRAL PRIMADA DE AMÉRICA: Costruita tra il 1510 e il 1540, la prima cattedrale delle Americhe, conosciuta sotto il nome di Santa Iglesia Catedral Basílica Nuestra Señora de la Encarcación o Anunciación, Primada de América, sorge maestosa nel cuore della Ciudad Colonial. L’edificio cinquecentesco, in stile gotico, ospita tutt’oggi cerimonie e celebrazioni religiose. All’interno della Cattedrale è possibile ammirare lo splendido soffitto in stile gotico, pitture a olio di epoca coloniale, cappelle consacrate e l’area che ospita le tombe degli arcivescovi. IMPORTANTE!! LA CHIESA E’ VISITABILE SOLO A SPALLE E GAMBE COPERTE, PORTA CON TE QUALCOSA PER COPRIRTI, ALL’INGRESSO NEL CASO DANNO UNA STUOIA, MA NON SONO TANTISSIME. Quando ho prenotato la gita non mi hanno avvisato, per fortuna avevo un alternativa a portata di mano.
- PALACIO NATIONAL: Uno degli edifici più ricercati della città, ospita oggi gli uffici del Governo della Repubblica Dominicana. L’edificio, in marmo rosa, è stato progettato dall’architetto italiano Guido D’Alessandro ed è in stile neoclassico. Il complesso si estende su una vasta area (oltre 18.000 mq) nel quartiere residenziale di Gazcue. NON E’ VISITABILE INTERNAMENTE
La gita è stata particolare, ci siamo presi un acquazzone che ci ha fatto perdere un pò di tempo, siamo rimasti chiusi per un mezzoretta al Panteon, poi ci hanno recuperato degli ombrelli per andare a mangiare in un ristorantino tipico locale davvero molto particolare: una serra piena di piante locali, arredata in modo suggestivo. Ci è stato preparato un ricco buffet con anche alimenti Vegetali.
Il costo della gita è stato di € 80,00 Dollari/euro a persona. Sicuramente con un fai da te risparmi.
Ne Vale la pena visitare Santo Domingo? Direi proprio di si! il top sarebbe pernottare una notte in centro e vivere la città con i suoi locali tipici, ma serve comunque una guida!
4. PARQUE NACIONAL LOS TRES OJOS
A circa 8 km a est di Santo Domingo è possibie visitare il Parco Nazionale Los Tres Ojos. Il parco ospita numerose grotte sotterranee, usate dagli antichi Taino (sono stati tra le prime popolazioni amerindia a popolare i Caraibi) come rifugio o come luogo per i rituali. Dicono infatti che le acque sono sante e miracolose. Per raggiungerle devi percorrere una tortuosa scalinata che conduce ad un complesso di grotte e sentieri che si snodano tra le tre lagune di acqua dolce blu, che i Taino chiamavano “gli occhi” per la loro forma ovale.
Con una piccola imbarcazione di legno, è possibile visitare una quarta laguna, immersa in uno splendido panorama circondata da un paesaggio roccioso ricoperto da una folta vegetazione. Anche qui è possibile osservare antiche incisioni rupestri e frammenti di vasi di ceramica.
I Cenote visitabili lungo il percorso sono 3: Lago de Azufre, Lago La Nevera, Lago las Damas.
ATTENZIONE!!! Al momento dell’acquisto del biglietto chiedete espressamente di voler visitare la 4^ laguna, altrimenti, come è successo a noi, non ti fanno imbarcare.
Il parco nazionale è stata la prima tappa della Gita organizzata per Santo Domingo, il nostro pacchetto comprendeva anche questa visita.
5. ISLA DE CATALINA
Ci si puó arrivare via mare da La Romana. Punto di attracco di navi da crociera. Si caratterizza per la sua sabbia bianca e le acque tranquille. Nell’isola si trova il Museo Vivo del Mare con il relitto affondato della nave del pirata William Kidd, la Quedagh Mercant. Questa meta è ideale per chi ama fare Snorkeling.
5. SAFARI TRA LE CANNE DA ZUCCHERO
Una gita, anche questa, organizzata dalla nostra tour leader, che ci ha vivamente consigliato e direi azzeccata, sono molto felice di averla fatta. Mezza giornata con i quad o new buggy, nei campi delle canne da zucchero passando tra i villaggi della popolazione Domenicana. Un sacco di bambini ci hanno accolto e mentre scorrazzavamo si battevano dei bei 5. Durante il percorso ci hanno accompagnato verso il fiume RIO CHAVO’N, in mezzo ad una ricca vegetazione. Questo sito naturale è stato scelto come ambientazione per film come Apocalypse Now, Jurassic Park, King Kong e Rambo.
Successivamente ci siamo fermati a contemplare l’immensità dei campi e a gustarci la canna da zucchero, che è veramente buona.
ATTENZIONE: FA MOLTO CALDO, PORTATE CON VOI UNA BANDANA PER LA POLVERE DA METTERE SUL NASO, ACQUA E CREMA SOLARE
– LA SERATA TOTAL WHITE SOLO PER IL GRUPPO DI COLORTECA (BASF-GLASURIT)
L’ultima serata nel resort è stata organizzata un’elegante cena, tutti vestiti di bianco. E’ stato un momento per riunire tutti i carrozziere. Abbiamo cenato, festeggiato con una torta e poi scatenati con balli. Insomma, ci siamo lasciati andare, ci siamo fatti trasportare dall’euforia del momento, prima di tornare a casa e riprendere la vita frenetica del lavoro e della Brianza. E’ stato un bel momento, è comunque un modo per tenere viva l’amicizia tra colleghi.

Non sono un amante dei villaggi e dell’animazione, ma devo dire che al Catalonia Resort l’animazione è discreta e non invadente, è comunque piacevole scambiare quattro chiacchiere con gli animatori.
Il tour operator con cui abbiamo viaggiato è Francorosso, l’ufficio è presente nella zona dei negozi, ma spesso era chiuso anche negli orari indicati di apertura, forse sono in pochi gli operatori, ma molti si sono anche lamentati per il babyclub che non manteneva gli orari e non facevano alcuna attività se non stare in 4 mura a colorare.
Tutto sommato il servizio all’interno del resort è buono, unica pecca il bere a pranzo lo servono, non esistono spillatori di acqua o birra.
Le giornate su questa isola sono allegre, lente e trasmettono tranquillità. Qua la gente ti sorride sempre e nonostante gli enormi problemi che hanno, trovano sempre il tempo per ridere, ma soprattutto per ballare.
Non so se dargli una colpa, ma per il fuso orario, mi sono sempre alzata molto presto facendomi vivere a a pieno le giornate. Una settimana è breve, merita sicuramente qualche giorno in più, c’è molto da visitare e io ne ho vista solo una piccolissima fetta, chissà, forse un giorno avrò la possibilità di tornarci.
Tramautico il viaggio di ritorno con ben 3 ore di ritardo e scalo in Jamaica… La compagnia Neos ha avuto un problema con l’aereo e hanno optato con una linea spagnola WAMOS air, una gran confusione con i posti assegnati, insomma non ho per nulla invidiato la staff dell’aereo, siamo comunque tornati tutti a casa sani e salvi.
Ultimo consiglio, tutte le informazioni relative alla formalità doganale e sanitarie sono a carico del viaggiatore e vengono fornite dal ministero degli affari esteri al sito www.viaggiresicuri.it oppure al numero 06 491115.
TASSA D’USCITA: per tutti gli ospiti in partenza è prevista una tassa di uscita del valore di 1200 pesos o 21 euro, da versare in contanti direttamente al check-in.
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Un abbraccio
Vigstefy
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